La luce penetra a stento.
Leggera passa tra le fenditure dell’antro che mi ospita.
Qui ricevetti protezione il giorno in cui nacqui, dallo scontro tra le scure nubi e l’anima di Ana, monte che tutt’oggi mi accoglie.
Imparai a comandare i venti e trasformare le energie della terra. Ogni segreto del mondo magico veniva da me accolto come essenza vitale e mi legava indissolubilmente giorno dopo giorno al destino degli abitanti di questi luoghi unici e agli esseri silvani.
Ho conosciuto disperazioni e preghiere insistenti da parte di coloro che anni prima rinnegavano la mia figura.
La conoscenza ha sempre creato timore nelle anime semplici e la mia distanza acquietava le loro paure, ecco perché il ventre del monte è la mia dimora.
Da qui posso ascoltare le vibrazioni della terra e il passo dei suoi abitanti senza alterare i loro cuori.
Eppure …. Qualche temerario mosso da curiosità o da bisogno …. Chiede mia udienza!
La mia natura di madre prende il sopravvento e accolgo le richieste d’aiuto, soppesando con rigore e amore le loro suppliche.
Non sono incline a donare i miei rudimenti, ma se la causa è meritevole, ogni mia conoscenza viene mossa a cambiare il corso degli eventi.
Nelle notti di luna piena se ti siedi ai piedi della grande rupe, potrai ascoltare l’eco dei miei richiami al vento. Chiudendo gli occhi vedrai le risposte ai tuoi enigmi più profondi.



